QUATTRO CHIACCHIERE CON…FRANCESCO BIROLINI |
Presidente del Circolo Acli di Albino Dipendente pubblico, più specificatamente impiegato comunale presso il Comune di Albino, Francesco Birolini, 51 anni, è una delle persone più conosciute ad Albino, non solo negli uffici del Palazzo Municipale, ma anche nel mondo dell’associazionismo e del volontariato albinese. Ebbene, forte della sua competenza, disponibilità e generosità, dall’inizio dell’anno è stato eletto nuovo presidente del Circolo Acli di Albino, subentrando a Dante Canavesi. Già la redazione di Paese Mio ha avuto modo si sottolineare in vari articoli le attività delle Acli albinesi, ma questa volta tocca al neo-presidente illustrare il mondo delle Acli ad Albino. Innanzitutto, qual è il nuovo organigramma? Il nuovo presidente di circolo sono io. Poi, è presente Dante Canavesi, come vice-presidente; Gaetano Lecchi, come amministratore; Giuseppe Birolini, come segretario; e come consiglieri: Antonio Camisa, Paolo Fassi, Maria Fogaccia, Pietro Riva, Luigi Rivellini, Carla Tosetti e Nicola Santinelli. Nel complesso, i soci tesserati nell’anno 2008 sono 260. In breve, cosa sono le Acli? Le Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) sono una associazione di laici cristiani che, attraverso una radicata rete di circoli, servizi, imprese, progetti e associazioni specifiche, contribuisce da più di 60 anni a tessere legami all’interno della società italiana, favorendo forme di partecipazione e di democrazia. Giuridicamente le Acli si presentano come una associazione di promozione umana che, partendo da una fede testimoniata nei gesti e nella vita concreta di ogni giorno, assume la famiglia e il lavoro come dimensioni fondamentali dell’esperienza umana. Sono anche soggetto autorevole e ramificato nella società civile organizzata agendo da protagoniste nel cosiddetto terzo settore, cioè il mondo del no profit, del volontariato e dell’impresa sociale. Qual è la realtà albinese delle Acli? Le Acli albinesi sono presenti nella realtà locale da una sessantina d’anni (praticamente in modo ininterrotto da subito dopo la Seconda Guerra Mondiale). Si impegnano, un tempo con grandi potenzialità umane ed economiche (grazie alla forza di allora delle associazioni cattoliche e alla gestione diretta di un bar, in piazza San Giuliano), ora con uno sforzo maggiore, ma sempre con tanta buona volontà, a promuovere iniziative di promozione degli ideali di socialità, associazionismo e fedeltà alla religione cattolica cui sono ispirate. A livello locale, le Acli sono conosciute principalmente per l’attività del Patronato, i cui uffici di piazza San Giuliano offrono una serie di prestazioni assistenziali (CAF) e pensionistiche molto apprezzate, che coinvolgono ogni anno centinaia di persone della comunità albinese e dei Comuni limitrofi. Quali le attività delle Acli di Albino? Tante sono state le attività svolte dal Circolo nel corso degli anni. Scorrendole in modo estremamente sintetico si possono ricordare il già citato bar, punto di riferimento ricreativo della piazza principale del paese; le squadre di calcio (ben due) sponsorizzate e appoggiate anche direttamente da soci e membri del Consiglio; e poi corsi di vario genere, da quelli infermieristici all’attività domestica, al mondo del lavoro (con la promozione di iniziative anche all’interno delle scuole locali), ai temi di attualità (concorsi fotografici, dibattiti, mostre) e così via. Il tutto nell’ottica della solidarietà e dell’attenzione alle necessità che provengono dal territorio. Ora, proprio a causa di una crisi d’identità comune alle associazioni di ispirazione cattolica, le risorse umane, e più ancora quelle economiche, sono estremamente limitate. C’è, comunque, l’impegno dei membri del Consiglio di proporre, quando possibile, momenti di socializzazione e di incontro. Prossimamente, per esempio, si intende promuovere un ciclo di appuntamenti sul tema della famiglia e si stanno studiando iniziative legate al mondo del lavoro. Su quest’ultimo aspetto le Acli albinesi intendono sensibilizzare le forze politiche e sociali della Valle Seriana affinché unitariamente e con grande impegno attuino tutte le iniziative possibili per cercare di contrastare le difficoltà emergenti di una crisi economica che sta colpendo nel profondo il nostro territorio vallare. Entrando nello specifico, quali altri attività svolgono le Acli albinesi? Tra le iniziative che si ripresentano da tempo, abbiamo, due volte all’anno (Natale e Pasqua), un appuntamento fisso con le suore di clausura di quattro monasteri bergamaschi (Alzano, Boccalone, Azzano S. Paolo e Zogno), alle quali portiamo viveri e generi di prima necessità. Quest’anno, poi, la Parrocchia, su nostra proposta, ha deciso di collaborare e a Natale ci sarà una iniziativa comune di solidarietà a favore delle suore di clausura. Inoltre, sempre a Natale, realizzeremo in piazzetta S. Anna, sotto i porticati dell’omonima chiesa, una capanna per raccogliere fondi a favore di don Valentino Ferrari, già curato del nostro oratorio, da tempo in missione a Cuba. Ricordo, infine, che sul Bollettino della Parrocchia, da molti anni, è presente una Rubrica curata dal consigliere Giuseppe Birolini, in cui sono riportate puntualmente le iniziative del circolo, oltre a notizie riguardanti l’attività del movimento, a livello provinciale e nazionale. Quali i prossimi appuntamenti? Domenica 16 novembre, in collaborazione con le Acli di Bergamo, si svolgerà la prima edizione della “Festa del Tesseramento – un fare familiare”. In piazza San Giuliano verrà allestito un banchetto dove saranno disponibili una serie di gadget e opuscoli che presentano le numerose attività del movimento laicale bergamasco. Domenica 30 novembre, poi, in occasione della Giornata del Ringraziamento, promossa ad Albino dalla Coldiretti bergamasca, anche le Acli saranno presenti alla manifestazione. |