GRANDE ATTENZIONE AL SETTORE DEL COMMERCIO |
Amministrazione comunale e commercio: un binomio molto forte ad Albino, che corre sui binari della promozione dell’attività commerciale e della realizzazione di strutture e di arredo pubblico funzionali alla valorizzazione delle aree centrali del paese. Alcuni esempi. Per il rilancio del commercio, nel suo complesso, già nel passato l’amministrazione comunale si era attivata, sviluppando un PICS (Piano Integrato per il Commercio Sostenibile), redatto da Claudio Re, che purtroppo non andò a buon fine, per mancanza di una copertura finanziaria da parte della Regione Lombardia. Attualmente, c’è in essere un nuovo bando di complessivi 22 milioni e 500 mila euro, lanciato dalla Regione Lombardia, che riguarda la “concessione di contributo per distretti commerciali e aree territoriali con caratteristiche omogenee”, che noi stiamo portando avanti insieme ai Comuni di Nembro e Alzano: progetto che punta a finanziare sia soggetti pubblici che privati che propongono interventi di rivitalizzazione e gestione integrata dello sviluppo economico. Al momento, sempre con Claudio Re quale estensore del progetto, sono stati individuati tre progetti: quello per la realizzazione del parco-gioco attrezzato di Bondo Petello; quello relativo all’adeguamento dell’impianto elettrico ed idraulico del piazzale Pio La Torre, dove si svolge il mercato settimanale (al mercoledì); e ancora il progetto di sostegno all’iniziativa “Albino Shopping Festival”, promosso dall’associazione Le Botteghe di Albino, in programma alla fine del mese di novembre. I progetti, nello specifico, devono essere presentati da un “partnerariato” misto pubblico-privato e sono riferiti o a Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti o, ed è il nostro caso, all’unione di Comuni che superano i 25.000 abitanti: ecco, perché abbiamo pensato di portare avanti questo progetto con i Comuni vicini di Nembro e Alzano. I vantaggi sono molteplici: i contributi a fondo perduto vengono impiegati per la realizzazione di opere infrastrutturali, funzionali al commercio; per il miglioramento della sicurezza; per l’innalzamento della qualità di vita della comunità locale; per la tutela del territorio; per la promozione di un’area a valenza commerciale o caratterizzata da spopolamento commerciale (è il caso del nostro centro storico). Attualmente, l’associazione Le Botteghe di Albino ha presentato un nuovo progetto, appunto l’Albino Shopping Festival, che dovrebbe svolgersi nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 novembre, con un costo complessivo di 15.000 euro: ebbene, il contributo fornito dall’amministrazione comunale si aggira sui 9000 euro. Certamente, se questo progetto sovracomunale dovesse andare avanti e incontrare il parere favorevole della Regione Lombardia, potremmo avere a disposizione nuove risorse da destinare ai commercianti per promuovere il loro progetto, che noi appoggiamo. Da segnalare che già in passato sono state organizzate due giornate similari di festa e promozione commerciale, esattamente a luglio, dove l’amministrazione comunale ha dato anche in quella circostanza un contributo economico. La qual cosa dimostra quanto l’amministrazione comunale è sensibile e attenta a questo delicato settore della vita produttiva cittadina. Circa poi un più generale rilancio del commercio, noi abbiamo avuto diversi incontri con l’associazione Le Botteghe di Albino e con i commercianti, per vedere di risolvere l’annosa questione della rivitalizzazione del centro storico, in particolare di via Mazzini, in merito all’individuazione di alcune aree di sosta lungo la carreggiata. Avevamo raggiunto un accordo di massima con l’associazione, che vedeva in maniera positiva la possibilità di individuare un’area completamente pedonale fra via Vittorio Veneto e la chiesa di S.Anna, in modo tale che chi saliva in auto da via Mazzini non poteva più percorrere la storica piazzetta di S.Anna, ma girare in via Vittorio Veneto, e chi saliva da via S.Anna completava il percorso, svoltando a destra verso la parte alta di via Mazzini. Ebbene, l’associazione ci aveva risposto che questa era una soluzione interessante, che poteva essere introdotta in maniera sperimentale, ma da un ultimo incontro pubblico, avuto con i residenti di via Mazzini, arricchito anche dalla partecipazione di numerosi commercianti, molti non “allineati” con l’associazione, questa proposta non è stata ritenuta completamente valida. Così, alla luce di tutto questo, noi stiamo seriamente valutando di azzerare questa proposta, perché le lamentele sono state molte. I commercianti chiedono aree di sosta lungo via Mazzini, per operazioni di carico-scarico merci e per soste brevi: noi ne abbiamo individuate nove, ma, a quanto pare, per i commercianti sono poche, ne vorrebbero di più. Ma questo è improponibile, perché vorrebbe dire avere tutto il lato destro di via Mazzini punteggiato di auto: sarebbe assurdo soprattutto per le dimensioni della strada, che si restringerebbe di molto, impedendo la possibilità agli stessi pedoni di camminare lungo la strada in sicurezza. In sostanza, per il miglioramento di via Mazzini, riteniamo che l’unica soluzione fattibile sia quella proposta nella riunione dello scorso ottobre, con l’individuazione di nove posti-auto. Ma siamo attenti alle richieste dei residenti e, pertanto, potremmo pensare di eliminare l’area pedonale davanti alla chiesa di S.Anna, rintracciando così altri posti-auto per la sosta breve. Il sindaco, Prof. Piergiacomo Rizzi |