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Gli ex-alunni dehoniani adottano un seminarista Stampa

Festa grande nella comunità dehoniana. Anche quest’anno gli ex-allievi della scuola apostolica di Albino dei padri dehoniani, si sono radunati nella cittadina seriana per partecipare al tradizionale appuntamento dell’Associazione Dehoniana, giunta quest’anno alla sua 28^ edizione. Tanti gli ex-allievi partecipanti all’incontro interregionale, tanto che molti sono giunti non solo dalla Lombardia (Milano, Brescia, Como, Varese), con grande presenza soprattutto dalla provincia di Bergamo, ma anche dal Veneto (Rovigo, Padova), dall’Emilia Romagna (Modena, Reggio nell’Emilia), Piemonte (Verbania). Tutti insieme per un grande appuntamento, che ha rappresentato un’occasione di incontro e di confronto, ma soprattutto di ricordo, per i bei anni trascorsi fra i banchi dell’istituto. Qui, sono stati in tanti che si sono ritrovati, andando con la memoria a quando avevano iniziato gli studi nell’istituto di Albino.

E non è mancato anche qualche momento di commozione, anche perché è stata l’occasione per festeggiare il centenario di apertura della casa voluta da padre Dehon. Molti hanno ricordato le parole pronunciate lo scorso anno da padre Tullio Benini: “Noi dehoniani siamo una cosa sola. Noi siamo chiamati ad essere comunità, a gettare la rete da pesca dove Gesù ce lo ordina. Ed ecco spiegata la nostra presenza ad Albino: padre Dehon ha pensato bene che il culto del Sacro Cuore uscisse e penetrasse nella vita sociale, per portare rimedio ai problemi della società. E nella sua opera di evangelizzazione ha scelto anche Albino, affinché il cuore di Gesù entrasse nelle anime e nel cuore della società. Obiettivo: aiutare la gente a riparare i peccati, a riportare gli uomini alle loro origini”.

Portabandiera del gruppo degli ex-allievi è stato l’ex-alunno Giovanni Leva, 95 anni, di Varese, che nonostante la sua veneranda età non ha voluto mancare all’incontro.

A salutare e ringraziare i partecipanti all’incontro è stato il vice-presidente Mario Benedetti, che così si è espresso: “Noi ci siamo costituiti in associazione anche per portare fuori da queste mura tutto il bene che qui dentro abbiamo acquisito negli anni di scuola, impegnandoci a divulgare i valori e i principi che caratterizzano il movimento dehoniano”.

L’aspetto caratterizzante dell’incontro è stato il coinvolgimento di tutti i partecipanti a sostenere il progetto di adozione di un giovane ragazzo del Camerun, Francis Domleu Njoko, classe 1981, che si sta preparando a diventare sacerdote della congregazione dei dehoniani. Per il progetto di adozione l’associazione degli ex-allievi aveva già messo a disposizione 2500 euro, mentre al termine del convegno ne sono stati raccolti altri 3500, a dimostrazione dell’unità e della generosità che qualifica i dehoniani.

 

G.F.

 

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