CHI RACCOGLIE SEMINA CIVILTA’ |
Le nostre città, purtroppo, ne sono invase. I poveri cagnolini però non c’entrano nulla. E’ tutta colpa della maleducazione dei loro padroni: cosa ci vuole a raccogliere la cacca del vostro cane se malauguratamente gli scappa su un marciapiede o in una via cittadina? E’ questione di un attimo. Ma neanche le multe e un’attenzione particolare da parte dei vigili sono riusciti ad insegnare questa buona abitudine a tanti padroni dallo scarso senso civico. E allora ecco che l’assessorato all’ecologia del Comune di Albino è prontamente intervenuto contro il “pericolo cacca”. Per una maggior pulizia di strade e marciapiedi, contro i “ricordini” lasciati per strada dai migliori amici dell'uomo, a favore dell'igiene e del decoro civico, l’assessorato all’Ecologia ha lanciato una “campagna di sensibilizzazione contro l’imbrattamento del suolo pubblico da parte dei cani”, mediante la distribuzione e l’affissione di manifesti su tutto il territorio comunale, dal titolo “Chi raccoglie semina civiltà”. Un’iniziativa di grande portata civica, che ribadisce l’ordinanza sindacale n°58 del 24 giugno 2005, la quale dichiara che i conducenti sono tenuti alla rimozione degli escrementi prodotti dai cani sul suolo pubblico; a tal fine debbono dotarsi di appositi strumenti atti alla pronta rimozione degli escrementi. Un’iniziativa, in particolare, che sottende chiari obiettivi: disciplinare la tenuta e la circolazione dei cani, in modo da prevenire o, addirittura, reprimere comportamenti che si traducono in fatti dannosi e pericolosi per l'igiene e la sicurezza pubblica. Secondo l'ordinanza, infatti, i possessori di cani o, meglio ancora, i conduttori che li hanno in custodia temporanea per la classica passeggiatina giornaliera, sono ritenuti responsabili degli imbrattamenti procurati dagli amici a quattro zampe e devono adottare ogni misura cautelativa per evitare che sporchino il suolo pubblico. In particolare, nelle vie, nelle piazze, nei parchi e nei giardini (in particolare, nelle aiuole e negli spartitraffico erbosi), ove è consentito l'accesso degli animali, devono provvedere immediatamente alla pulizia e all'asportazione degli escrementi, pena una sanzione amministrativa, così come dettato dalla legge in materia, cioè da 25 a 250 euro. In che modo? Portando con sé e munendosi di apposita attrezzatura, per l'immediata rimozione delle deiezioni. La campagna di sensibilizzazione, che prenderà il via nei prossimi giorni, con l’affissione di manifesti plastificati nei parchi e nelle aiuole cittadine, ma anche con la distribuzione di volantini nei luoghi sensibili della città, punta alla salvaguardia dell'igiene e dell'incolumità pubblica. Ma anche al decoro della nostra cittadina, frequentata da migliaia di persone, non solo per attività commerciali, ma anche per visite culturali e turistiche. Al di là delle sanzioni applicabili, spero in un concreto coinvolgimento della cittadinanza per risolvere questo deprecabile problema. Per esempio, richiamiamo i protagonisti di questi episodi, cioè i conduttori dei cani, invitandoli al rispetto dell’ambiente, e avvertiamo subito i vigili urbani, per le giuste sanzioni. L’assessore all’Ecologia, Marino Masseroli |