Ancora pochi metri…e poi è vittoria piena |
“No, così non va. Il Comune di Albino deve avere quanto gli compete, deve essere liquidato per quanto gli spetta e, visto che le ragioni sono dalla nostra parte (vedi sentenza del Tar e del Consiglio di Stato), faremo di tutto per chiudere al più presto questo contenzioso e far giungere finalmente nelle casse comunali la quota spettante al Comune di Albino, pari a 231.449 euro, che rappresenta il 34,77% del valore del patrimonio netto stimato dal Consorzio di Polizia Municipale in 665.658 euro (alla data del 31 dicembre 2006)”. Questo quanto da me affermato all’inizio dell’anno, in merito all’uscita del Comune di Albino dal Consorzio di Polizia Municipale Valle Seriana. Del resto, come tutti sanno, dal 1° gennaio 2007 il Comune di Albino è uscito dal Consorzio di Polizia Municipale Valseriana, creando un proprio corpo di polizia locale, del tutto autonomo. Quindi, il Comune di Albino aveva richiesto al Consorzio una definizione del numero di agenti, proporzionato alla quota albinese, e una liquidazione della propria consistenza patrimoniale. Visto il diniego del Consorzio, il Comune di Albino aveva presentato ricorso al TAR di Brescia: questi, con sentenza del 2 agosto 2007, protocollata il 21 agosto negli uffici comunali di Albino, aveva dato ragione al Comune di Albino contro il Consorzio di Polizia Municipale Valle Seriana, condannando il Consorzio a “trasferire un numero di unità di vigili urbani calcolato sul personale effettivo, tenuto conto della quota di partecipazione” e a “liquidare al Comune di Albino la consistenza patrimoniale così come presente al dicembre 2006”; inoltre a “corrispondere 3.550 euro per oneri e spese legali”. Subito, il Consorzio aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato, ma anche questo organo amministrativo, con ordinanza datata 25 gennaio 2008, aveva dato ragione al Comune di Albino, confermando la sentenza di primo grado adottata dal TAR (non concedendo la sospensiva). Ma il 13 febbraio scorso, il Consorzio scrive una lettera al Comune di Albino nella quale dichiara che il patrimonio netto del 2006 ammontava a 104.691 euro (risultato di 656.299 euro di attività e 551.608 euro di passività) e che pertanto “la quota a Voi riconosciuta – così si legge nella lettera – ammonta a 36.401 euro. A tale importo deve essere aggiunto la somma di 3.350 euro, riconosciuta in sentenza a titolo di spese legali”. In pratica, dicono che si sono sbagliati, che si erano dimenticati le passività: una barzelletta. Ecco, perché noi, immediatamente, rispondiamo con una lettera al Consorzio il 25 febbraio scorso, dicendo che “le somme da Voi indicate di 36.401 euro e 3.350 euro verranno introitate dal Comune a titolo di acconto, in attesa di avere a disposizione i dati analitici del conto del patrimonio relativo all’anno 2006…, e che al Comune di Albino era stato inviato via fax l’8 maggio 2007 una parte del Vostro conto del patrimonio, da cui risultava un patrimonio netto di 665.658 euro e non di 104.691,… pertanto, si chiede di avere al più presto copia dell’intero conto del patrimonio 2006 del Consorzio, da approvarsi nel rendiconto della gestione, unitamente al conto del bilancio e al conto economico. Si chiede altresì di sapere se detto rendiconto della gestione, comprensivo del conto del patrimonio, abbia ottenuto il parere dei revisori dei conti e in caso affermativo di averne copia”. La lettera continua, dicendo: “Si informa inoltre che il ricorso per l’ottemperanza della sentenza è stato depositato al TAR di Brescia il 14 febbraio 2008 ed in sede di ottemperanza il Comune insisterà per la nomina di un Commissario “ad acta”, ove non veda interamente e spontaneamente soddisfatto il credito che vanta nei confronti del Consorzio, con conseguente aggravio delle spese legali dell’ulteriore giudizio e del compenso al Commissario”. Ebbene, quanto da noi richiesto si è avverato. A seguito della lettera da noi inviata al TAR di Brescia contro il Consorzio di Polizia Municipale Valle Seriana, in merito all’indennizzo della nostra quota patrimoniale e alla nomina di un CTU, per valutare esattamente i bilanci e la consistenza del patrimonio del consorzio al 31 dicembre 2006, ai primi di ottobre è giunta la risposta del Direttore Generale della Ragioneria della Provincia di Brescia, Dario Fenaroli, nominato ad hoc dal TAR. Questi, dopo aver analizzato i conti del consorzio, sentito da una parte la nostra ragioneria e dall’altra la ragioneria del consorzio, come pure il segretario e il revisore dei conti del Comune di Nembro, ha confermato nel complesso quello che era il valore patrimoniale da noi stimato, e da lui calcolato in 488.250 euro. Non certo, i 104.691 euro ipotizzati dal consorzio. Quindi, anche se sulla vicenda manca ancora il giudizio del Consiglio di Stato, al quale si è appellato il consorzio (contro il Comune di Albino), in merito alla possibilità di un indennizzo da parte di un Comune membro che esca dal consorzio stesso (la sentenza deve essere comunicata proprio in questi giorni), la vittoria del Comune di Albino contro il Consorzio di Polizia Municipale Valle Siriana è a portata di mano. Questo contro tutti quegli uccelli del malaugurio che giuravano ai quattro venti che era sbagliato uscire dal consorzio e che non avremmo mai vinto cause contro il consorzio stesso. A quanto pare i numeri ci stanno dando ragione. Ma aspettiamo (solo pochi giorni) prima di cantar vittoria: solo per scaramanzia. A tal proposito, un commento è d’obbligo sulla bontà del servizio finora attuato dal Corpo di Polizia Locale di Albino: ottima vigilanza, buon servizio di controllo del territorio, buona presenza e visibilità fra la gente, ma anche minori costi di gestione del servizio, rispetto a quando si era nel consorzio. Una promessa, infine, per la comunità albinese: il 2009 vedrà l’avvio della realizzazione della nuova sede del Corpo di Polizia Locale di Albino (il progetto è in fase di ultima definizione).
Il Sindaco, Prof. Piergiacomo Rizzi |