Albino: la protezione civile ricerca nuovi volontari |
L’associazione Protezione Civile di Albino nasce nel 1993 come squadra antincendio boschivo anche se, nel corso dei quindici anni trascorsi dalla sua costituzione, si è vista impegnata a 360° nella difesa e protezione del territorio della Media Valle Seriana e non solo. “Già nel 1994, l’anno successivo alla nostra iscrizione all’albo regionale - dichiara il responsabile del Gruppo Ecologico della Val Seriana (GEVS), Vincenzo Ciceri - siamo intervenuti insieme alla Comunità Montana Val Seriana e alla Regione Lombardia in occasione dell’alluvione in Piemonte, con azioni di sgombero del fango. Da quella esperienza, abbiamo deciso di costituirci come gruppo di volontari, dotati di proprio statuto. Nel ’96, quindi, ci siamo registrati al dipartimento provinciale della Protezione Civile e nel ’98 i siamo iscritti all’albo nazionale. L’anno successivo, il 1999, ci ha visti attivi con la Missione Arcobaleno, in Albania, dove abbiamo provveduto alla costruzione di un campo profughi, in collaborazione con il Cesvi di Bergamo e la Regione Lombardia, mentre nel 2000 siamo intervenuti in occasione dell’alluvione del Po, in territorio di Pavia e Mantova”. “Una precisazione merita la tipologia del nostro intervento, in occasione di inondazioni – sottolinea Ciceri - Il nostro gruppo, infatti, interviene agendo in forma di sgombero, pulizia e disinfezione. A volte si tende a confondere quest’ultima con la disinfestazione, errando. Infatti, mentre la disinfestazione riguarda l’eliminazione di ratti o comunque corpi nocivi di una certa grandezza e massa, la disinfezione va a colpire i batteri, i microbi, le spore, le muffe, quindi microrganismi impercettibili, ma primi portatori di malattia. Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di rendere vivibile e salubre il territorio, facendo bonifica ambientale e utilizzando prodotti specifici, forniti dall’Asl o su sua indicazione.” L’associazione di Albino conta 20 iscritti, circa la metà dei quali sempre operativi, che attualmente sono impegnati sulla strada per Orezzo, dove stanno provvedendo, su richiesta della Comunità Montana Val Seriana, a creare una fascia tagliafuoco a bordo strada, per prevenire gli incendi. “Da quando quattro anni fa abbiamo iniziato a pulire questa fascia, creando questo tipo di barriera – continua soddisfatto Ciceri - non abbiamo più riscontrato episodi di incendi dolosi, anche perché i malintenzionati si trovano a dover risalire una decina di metri prima di trovare terreno fertile per appiccare un focolare.” Ciceri, volontario da ben 22 anni, sente con rammarico la mancanza di adesioni al corpo d’intervento della Protezione Civile, soprattutto da parte di giovani. “Cerchiamo di andare avanti con i pochi aiuti economici degli enti locali e della Regione Lombardia – afferma Vincenzo Ciceri - Pur riconoscendo il periodo di crisi che tocca i più diversi settori produttivi, rivolgiamo ai privati e alle aziende, il nostro grido di aiuto. Il nostro ruolo è importante nella società, perché i nostri volontari intervengono per qualsiasi bisogno ambientale e umano, senza privilegi di alcun tipo. In passato, abbiamo operato, quando necessario, in tutte le situazioni relative al contesto idrogeologico delle Valli Imagna e Brembana; nei tempi di relativa calma, collaboriamo con le scuole, conducendo lezioni sulla sicurezza e prove di evacuazione, come due anni fa è stato fatto per le scuole medie del plesso scolastico di Albino. Come ogni anno, poi, i soci hanno partecipato alla festa della Madonna della Gamba, presenti in strada con il proprio stand di rappresentanza. La particolare nota solidale di quest’anno, in tale circostanza, è stata l’adesione alla raccolta fondi per Angelica e Noemi, due bambine sofferenti di tumore e bisognose di cure: del resto, la solidarietà non ha confini. Pertanto, chiediamo a tutti coloro che fossero interessati a collaborare con noi, di raggiungerci il giovedì sera alle 20.30, presso la sede, al civico 43 di via Mazzini. Io metto a disposizione il numero 348 5537703, al quale risponderò per qualsiasi interessata esigenza di chiarimento, circa l’attività del mio gruppo.” Gloria Belotti |