Tram delle Valli: per ora avanza solo la pazienza dei futuri utenti |
Chi pensava di averne viste e subite "di cotte e di crude" con la Superstrada, non aveva messo in conto la strada ...ferrata Allora è proprio vero, il Tram delle Valli macina soltanto metri, non chilometri, come qualcuno, i responsabili, fino a qualche mese fa andavano sbandierando in giro con entusiastici appelli. Siamo alle solite “note di casa nostra”, di piccola storia locale: si parla di date, di tempi rispettati, di cronoprogrammi, come da capitolato o da convenzione, ma poi all’atto pratico, la tramvia “Bergamo-Albino”, per gli albinesi è proprio solo un miraggio, una “fiaba” metropolitana, per dirla con il gergo giovanile. Un anno fa, di questi tempi, i vari Ceruti e Sonzogni, il primo presidente di TEB, il secondo assessore provinciale alle Grandi Infrastrutture, andavano dicendo che “all’inizio dell’anno scolastico 2008 il nuovo collegamento dovrebbe avviarsi”. Ma chi ci ha creduto è stato un babbione. Con tutte quelle opere ancora da fare, ne sarebbero trascorsi di mesi prima dell’avvio ufficiale della tramvia. E, infatti, come già abbiamo avuto modo di sottolineare in precedenti interventi su questo mensile, ci sono stati vari step che hanno suffragato queste perplessità. Ora, nei primi giorni di questo mese, ecco la vera conferma, per bocca di Felice Sonzogni (in un’intervista su “L’Eco di Bergamo” del 3 settembre scorso: “Credo si debba prendere atto che i lavori stanno finalmente arrivando a conclusione. Comprendo il disappunto degli automobilisti e non voglio minimizzarlo, ma credo che il cantiere per il tram sia uno dei più complessi che si possano immaginare, dal punto di vista degli impianti tecnologici e dell’impatto sulla viabilità”. Ma come, non si poteva prevederlo anzitempo? Non si poteva ammettere che i tempi erano più lunghi, visti i problemi strutturali che (tutti lo sapevano, ma forse soltanto loro non l’hanno capito) si sarebbero incontrati? O forse sono problemi di maestranze e di imprese? Lasciamo tutti questi interrogativi senza risposta, non ci interessa. Ci preme invece sottolineare che, fino ad appello contrario, le carrozze del bellissimo Sirio (questo il nome del convoglio, formato da 14 vagoni, targato Pininfarina) inizieranno a correre felici sui binari della Val Seriana “entro l’ultimo trimestre dell’anno 2008, probabilmente a dicembre”. Oh, sono parole di Gianfranco Ceruti, il presidente TEB, mica di uno qualunque. Ma se anche su questa data c’è già qualcuno che storce il naso (giustamente!), per esempio gli stessi alzanesi, che devono ancora finire gli spazi per i parcheggi di servizio, ad Albino, questo benedetto tram quando arriverà? Sempre i responsabili dicono che la tratta per Albino, cioè per il capolinea di testa, sarà pronta per marzo 2009 (eccola, un’altra data): e come per Alzano, confermano che si potrebbe anche partire prima, magari in veste promozionale, tanto per far conoscere la metropolitana leggera. Ma per piacere, siamo nel 2008, quasi tutti hanno ormai viaggiato una volta nella loro vita sulla metropolitana milanese, anche gli albinesi la conoscono… A dar ragione agli scettici, che credono che la tramvia arriverà ad Albino, se va bene, soltanto con l’estate 2009, è la stessa provincia di Bergamo, che preferirebbe un’inaugurazione unica, cioè di tutta la tratta , e non a pezzi, prima fino ad Alzano e poi fino ad Albino. Dai, non prendiamoci in giro. Basta con il solito valzer di date, diamo un filo di certezza a tutta questa matassa informe. Tanto per buttarla sul ridere (ma non ce n’è bisogno), l’unica cosa certa è che sarà Enrico Solza, l’ultimo capostazione che nel 1967 fischiò la partenza delle due motrici rimaste in servizio sulla linea “Bergamo-Ponte Nossa-Clusone”, a fischiare il debutto di Sirio. Quando non si sa, ma intanto è meglio lustrargli il fischietto. Andrea Bonomi |