Banner
Banner
news menu leftnews menu right
Parte il Distretto Culturale della Valle del Serio Stampa

Muove i primi passi il Distretto Culturale della Val Seriana. Obiettivo: puntare alla promozione, alla valorizzazione e allo sviluppo, sotto il profilo culturale, ma anche turistico-ricreativo ed economico, del patrimonio storico, artistico, architettonico, infrastrutturale ed ambientale della Valle Seriana, considerata in tutta la sua asta fluviale. Infatti, la Comunità Montana Valle Seriana, quale ente capofila, e la Comunità Valle Seriana Superiore hanno dato vita, almeno nei suoi aspetti organizzativi, al Distretto Culturale della Valle del Serio, promosso in virtù di un finanziamento della Fondazione Cariplo (60.000 euro per lo studio di fattibilità, fino a 4 milioni per la sua realizzazione) e alla collaborazione della Provincia di Bergamo, della Camera di Commercio, dell’Università di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del CNR.

La nuova istituzione è il frutto di una sinergia di organizzazioni ed enti, pubblici e privati, di reti associative ed imprese, che si sono impegnate con spirito di condivisione a produrre un’offerta integrata di beni e servizi culturali di qualità, che hanno come ambito di azione un territorio circoscritto e ben definito, come la valle fluviale del Serio, caratterizzato da un’identità storica e ambientale ben localizzata e posizionata.

Il disegno di progetto ha iniziato a srotolarsi già nel 2004, quando la Fondazione Cariplo ha avviato, tramite il Politecnico di Milano, un’indagine conoscitiva, volta all’individuazione di potenziali distretti culturali nell’ambito delle province lombarde. Una quarantina le aree individuate dallo studio di analisi geografica: fra queste la Valle del Serio, scelta per le sue peculiarità antropiche, culturali e storiche, per la quale si è prodotto un contenente un inquadramento territoriale, un’analisi del patrimoni paesistico e paesaggistico, monumentale ed artistico, con un attenzione particolare al mondo dell’associazionismo culturale locale, alle istituzioni educative, ai possibili partner, funzionali a un loro inserimento nel progetto per restauri, recuperi strutturali, riqualificazioni edilizie.

Responsabile scientifico del progetto è Maria Cristina Treu, vice-presidente della Fondazione Politecnico, che avrà il compito di promuovere la ricerca applicata e la formazione.

G.B.

 

Annunci

Fai pubblicità su paesemio.info... INFORMATI!


Banner