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Nuova madre superiora per le Figlie del Sacro Cuore Stampa

Le Figlie del Sacro Cuore, le suore la cui congregazione è stata fondata nel 1831 dalla bergamasca Santa Teresa Verzeri, ad Albino per un secolo e mezzo presso il convento di S.Anna e ora nel Centro per la Famiglia San Giovanni Battista, hanno una nuova madre generale: si chiama Luciana Welponer, 52 anni, di Cavalese, in provincia di Trento.

La sua elezione è scaturita dalla volontà espressa da 33 suore che, fra le 700 attuali della Congregazione, facevano parte del capitolo generale svoltosi a Bergamo dal 12 luglio al 21 agosto. Esse, hanno avuto modo di conoscere anche Albino, essendo rimaste nella cittadina seriana per una settimana, ospiti del Centro dei Padri devoniani di Albino, dove hanno svolto i loro esercizi spirituali. Prima di ritornare a Bergamo, poi, le suore capitolari hanno fatto visita al convento di Albino, accolte gioiosamente dalle consorelle, guidate da suor Margherita.

Da segnalare l’emozionante abbraccio tributato a madre Agnesina Bugianesi dalle tante suore provenienti dall’India, da Kerala e da Bangalore. Qui, infatti, madre Agnesina, ormai novantenne, aveva vissuto dal 1980, dopo essere stata preside della scuola media di S.Anna dal 1966 al 1972 (una presenza che in molti ricordano con affetto, ad Albino), e aveva visto le prime novizie indiane prepararsi a diventare Figlie del Sacro Cuore.

Presenti quel giorno ad Albino, oltre a tante suore italiane (nel nostro Paese la vocazione sta languendo), suore provenienti dal Brasile e dall’Africa.

La congregazione delle Figlie del Sacro Cuore è presente attualmente in Sudamerica (Brasile, Argentina, Bolivia), in Africa (Camerun e Repubblica Centroafricana), in Albania (missione di Shengjin) e recentemente anche in Romania.

Fanno parte del consiglio per la madre generale altre quattro suore, fra cui suor Assunta Marini, che è stata superiora ad Albino per un anno.

I campi di presenza delle Figlie del Sacro Cuore sono vasti: scuole, ospedali, case per bambini, adolescenti e famiglie in situazione di vulnerabilità sociale; inserimento fra la gente e nella missione “ad gentes”; si occupano della donna, dei giovani, dei bambini; svolgono direzione spirituale e attività pastorali insieme agli organismi della chiesa locale.

G.B.

 

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