Buona partecipazione di progetti, disegni ed elaborati per il premio Adriana Bosio, organizzato dall’istituto superiore di stato Oscar Romero, per ricordare l’indimenticata professoressa di francese, insegnante presso la scuola superiore di via Aldo Moro, impegnata assiduamente nel campo della solidarietà e del volontariato. A questa decima edizione, particolarmente attesa dagli organizzatori e anche dalle scuole partecipanti, che si sono impegnate con grande dispendio di energie, hanno partecipato diverse scuole presentando progetti di promozione culturale, lavori artistici che hanno puntato sui valori della valorizzazione della diversità, dell’interscambio linguistico, della conoscenza delle diverse culture e tradizioni mondiali, dello sviluppo del pensiero democratico e pacifista.

Per la sezione scuole elementari, il premio è andato, ancora una volta (è questa una bella tradizione) alla scuola elementare di Vall’Alta che, propostasi con un gruppo di classi, ha presentato “Espressivando”, che ha avuto come docente di riferimento Cristina Falconi.

Al secondo posto, la scuola dell’infanzia Attilio Manara di Albino, con il lavoro “Leggende e favole dal mondo”, presentato anch’esso da un gruppo di classi, sotto la regia dell’insegnante di riferimento Eletta Albricci.

Per la sezione scuole medie superiori, prima assoluta è risultato l’istituto Ivan Piana di Lovere, con l progetto “Ritorno alle origini”, presentato dalla classe 1^E, e sostenuto dalla prof.ssa Sally Dibben.

La miglior produzione interna, cioè relativa alle classi dell'istituto Romero, ha visto premiata la classe 4^M della Prof.ssa Delia Ceruti, che ha presentato il lavoro “Io e te…in qualche parte del mondo”. Quindi, due secondi posti ex-aequo: “Storia degli antichi imperi africani” della classe 1^F, con la prof.ssa Silvana Nodari; e “Ma io, chi sono”, presentato da un gruppo di studenti diversamente abili, seguiti dai docenti di riferimento Francesca Guerini e Barbara Campana.

Alle premiazioni, erano presenti il dirigente scolastico dell’Isis Romero, Angelo Savoldelli, il responsabile del progetto, la prof.ssa Rosanna Granziera, e numerose autorità politiche e amministrative.

G.C.