Cultura in grande spolvero |
Non più solamente un settore per pochi addetti, ma anche per il grande pubblico, in particolare i giovani albinesi si avvicinano con sempre più interesseLa cultura ad Albino sta pian piano ritrovando la sua giusta dimensione. Non solo un settore per addetti ai lavori, ma anche per il grande pubblico, in particolare i giovani. Merito dell’Assessorato alla Cultura e, a livello organizzativo, all’Ufficio Cultura del Comune di Albino, diretto da Maria Luisa Madornali, che proprio nell’ultima edizione di “Fai il pieno di cultura”, promossa a livello nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e accolta nella realtà albinese per merito dell’assessorato alla Cultura, del Progetto Giovani e della Biblioteca Comunale, ha offerto il meglio di sé, presentando un’edizione particolarmente coinvolgente ed interessante. Tanti gli incontri e le iniziative di riflessione culturale, che hanno visto una buona partecipazione di pubblico. Ai ragazzi delle scuole materne e delle scuole elementari, per esempio, è stato messo a disposizione lo spazio-ragazzi della Biblioteca di via Mazzini: per loro, letture animate e attività creative, a cura del gruppo di animazione Fantaburatta, in collaborazione con la Cooperativa Il Cantiere; ma anche animazioni e giochi con i quattro elementi (terra, acqua, aria e fuoco), insieme ai volontari del gruppo Maipura. Intanto, presso la saletta della Biblioteca, è stata organizzata una serie di partite a scacchi, e presentato il romanzo fantasy del clusonese Sergio Rocca, “Ancess, le chiavi del fato”. Di grande importanza, poi, presso l’ex-Municipio di Albino, l’apertura straordinaria al pubblico delle sale delle Raccolte Civiche di Storia ed Arte, dove è stato presentato un dipinto del pittore albinese dell’800 Angelo Ceroni, recentemente acquistato dal Comune di Albino. Il personaggio ritratto è Antonio Ghislanzoni (1824-1893), celebre scrittore e giornalista, librettista di Giuseppe Verdi, protagonista della Scapigliatura milanese e del Risorgimento lombardo. A identificare l’elegante signore è stata Antonia Abbattista Finocchiaro, che ha datato l’opera al 1882. Nato a S.Andrea di Barco di Maggianico, in provincia di Lecco, Ghislanzoni si ritirò a Caprino Bergamasco dal 1881, e sicuramente durante il soggiorno in questo paese il Ceroni lo conobbe e lo ritrasse. “Noto come ritrattista della borghesia della Val Seriana e della Val Brembana di fine secolo – si legge in una nota emessa dalla Biblioteca Comunale – Angelo Ceroni è autore di opere sacre presenti nella chiesa parrocchiale di San Giuliano e autore di molti ex-voto sparsi nei vari santuari albinesi”. Intenzione dell’amministrazione comunale, ora, è quella di valorizzare l’artista. Da segnalare, infine, che, a chiusura de “Fai il pieno di cultura”, nella chiesa benedettina di Abbazia, in Valle del Lujo, l’arch. Gian Maria Labaa ha presentato il DVD “Il Romanico il Val Cavallina e dintorni”, sottolineando che fra i cinque esempi di romanico in Valle Seriana uno è proprio la chiesa di San Benedetto, in Abbazia, un segno da conservare e valorizzare. G.C. |